domenica 8 novembre 2009

Le donne Etrusche


Gli antichi storici ci rimandano una visione delle Donne Etrusche, poco edificante:

"Presso i Tirreni, le donne hanno una cura eccessiva del loro corpo e si mostrano nude anche davanti agli uomini. Sono forti bevitrici e molto belle da vedere".
(Teopompo Storico Greco IV a.C.)

Le donne Etrusche in realtà, amavano tingersi i capelli , usavano maschere di bellezza a base di amido etrusco e miele, si truccavano con ciprie di natura minerale e vegetale, e si depilavano .
La temuta Seduttività delle donne Etrusche diventò all'epoca, motivo di scandalo.

Risultò inquietante e pericoloso il loro saper parlare e scrivere, la partecipazione attiva alla vita sociale e politica, delegata sia in Grecia sia a Roma, ai solo uomini .

Immagino queste donne con capelli biondi ed arricciati, adorne di gioielli sofisticati, adagiate al fianco dell'uomo sul Khinè, pronte a partecipare ad episodi di vita pubblica.

Il popolo Etrusco anche se perdente ed annullato, risulta affascinante per la straordinaria qualità della sua vita, dovuta anche al riconoscimento dei due generi.

La riflessione sulle Donne Etrusche, mi fa pensare alla scarsa presenza di noi donne in politica, ed in tutti i luoghi di potere.

Inoltre, i modelli femminili che vengono proposti , non risultano gratificanti ,nè stimolanti o nuovi.

Per questo stasera rivedo ed apprezzo queste nostre care ed invidiabili .. Antenate !

1 commento:

  1. Le donne etrusche ci piacciono molto, anticipano un po' il femminismo.
    Siamo venute dal Lago di Garda per restaurare la tomba dei demoni alati di Sovana, ed è ben la quarta volta che ci torniamo, dal 2005 ad oggi.
    Il nostro lavoro è iniziato con completare lo scavo degli archeologi ed è proseguito fino ad oggi con la conservazione sia della tomba che della sua scultura policroma all'interno.
    E' stata un'esperienza bellissima e diversa dal solito che ci ha permesso di avvicinarci alla compresione di questo mondo enigmatico.
    Per tornare al discorso delle donne etrusche, ci sentiamo affini al loro modo di vivere, il saper apprezzare il lato godereccio della vita.

    Antonelle ed Elisa

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