Potrei raccontare che sono molto impegnata, che non ho avuto tempo perchè sto portando a avanti nuovi progetti . Questo è quello che scrivono i blogger seri, per giustificare le loro assenze.
La verità invece è che la percezione della precarietà del mio lavoro, la mancanza di informazioni su quello che accadrà da qui a pochi mesi, questo non sapere che succederà domani, mi destabilizza.
Però, la passione verso il web non mi lascia nemmeno adesso e per distrarmi
ho acquistato 3 libri che trattano proprio l'argomento del Blog.
Il primo è
"Professione Blogger" di Piero Sermasi". Un libro che si legge velocemente, divertente, coinvolgente
L' ho letto per primo e poi l'ho letto ancora. L'effetto che ha prodotto è che appena terminato ho avuto voglia di sedermi davanti al mio pc e continuare a raccontare, a scrivere.
Meno male che c'è sempre qualcuno che in questi momenti , ti ferma.
Poi ..ho letto:
" Come si fa un Blog 2.0" di Alberto D'Ottavi e Tommaso Sorchiotti.
Questo secondo libro è più impegnativo, più serio, ricco di informazioni tecniche.
Dopo averlo terminato ho capito che il mio blog è tutto da rifare .
Cosi adesso, sono ancora più destabilizzata.
Ho appena iniziato a leggere l'ultimo libro acquistato : Blog in azienda di Debbie Weil
e spero che l'effetto di questa ultima lettura sia quello di rimettermi in pace con me.
Continuo ad appuntare sul blocco notes tutti gli argomenti interessanti che mi sembra meritino di essere approfonditi. Scrivo brevi notizie riassumendo le informazioni che mi vengono fornite sugli eventi , sulle manifestazioni nel territorio, ma il blocco notes finisce in fondo alla borsa coperto dal cellulare, dal portafoglio scontrini da buttare,etc.
Oggi però ho aperto il blog così, in un momento di debolezza ed ho trovato un commento datato 1 febbraio scritto da una donna che non conosco che semplicemente afferma di essere contenta di potermi leggere ...e ho pensato di ringraziarla, scrivendo questo post.
Anch'io ho passato due mesi senza scrivere e condivido la sensazione destabilizzante creata da questa diffusa assenza di progettualità.
RispondiEliminahttp://www.visitmaremma.org/2011/03/22/facebook-degitto/